New Year’s Eve in New York

Questo è un post programmato, lo sto scrivendo con 18 ore di anticipo circa. Ma quando verrà pubblicato voi starete festeggiando, quindi vi auguro un:

FELICE ANNO NUOVO!

Io nel mentre sarò già da qualche ora a Times Square in attesa dell’inizio dei festeggiamenti per il capodanno più famoso del mondo.

Potrete seguire l’evento in diretta da questo sito, calcolate che però io festeggio quando da voi sono le 6 del mattino del 1° gennaio, quindi se volete spiare non dovete far troppo tardi con i vostri festeggiamenti!

Un po’ di note storiche e qualche cifra.
Il capodanno a Times Square viene festeggiato dal 1904, ma è solamente tre anni dopo che viene utilizzata la famossima sfera per la prima volta.
Ogni anno sono circa 750mila le persone che vi si radunano, con un massimo di circa due milioni, lungo la 6th, la 7th e 8th Avenue e Broadway, fino alla 59th Street, per l’arrivo del anno 2000, superando il record del più grande affollamento della piazza dal agosto 1945 per i festeggiamenti della fine della seconda guerra mondiale.
Stimano che quest’anno ci saranno 1 milione di persone, e che l’evento sarà seguito da 100 milioni di americani e, trasmesso da oltre 275 canali televisivi, da oltre un miliardo di persone in tutto il mondo.

Arte al museo e sul piatto

Il countdown procede, sia alla fine dell’anno, sia al mio rientro in Svizzera. Questa mattina mi sono alzato presto per andare a cercare il pacco ma non l’ho trovato. Ci ho quindi rinunciato e mi sono diretto al MoMA  dove mi sarei trovato con Ivan.

A differenza della prima volta oggi l’ho visitato con molta più calma e abbiamo visitato tutti e sei i piani in lungo ed in largo.

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Traces – The Marks of History

Ormai mancano veramente pochi giorni al mio rientro, quindi oggi ho spedito un pacco con dentro un po’ di cose (principalmente libri), domani in teoria dovrei spedirne un altro… sempre se trovo il pacco visto che se voglio la tariffa forfettaria devo utilizzare il pacco ufficiale, oggi però non ne ho trovato nemmeno l’ombra in due uffici postali; se non lo trovo vedrò di arrangiarmi in qualche modo mettendo più cose nel bagaglio a mano.

Prima di andare in posta sono andato dalla mia cinese di fiducia al 88 Cleaner a portare le ultime cose da lavare, anche perché poi me le imballano e occupano meno spazio in valigia.

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Bronx Documentary Center

Questa mattina mi sono svegliato alle 7:30 perché ho sentito vibrare il braccialetto, che credevo di aver disattivato, che stava nella valigia che stava nel armadio! Poi ho passato la mattinata comunque in casa a rilassarmi, navigare in internet e sistemare un po’ di cose di lavoro. Poi ho fatto pranzo al Kolping e mi sono preparato per uscire.

La meta di oggi è stata il Bronx Documentary Center che si trova sulla 151th Street nel Bronx per l’appunto, quindi con questa “gita” poso dire di essere stato in tutti e cinque i neighbourhood di New York. Il centro esponeva le ultime fotografie di Tim Hetherington, fotografo inglese morto a Misurata (Libia) quest’anno mentre documentava gli scontri tra i ribelli ed i lealisti di Gheddafi.

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American Museum of Natural History

Questa mattina mi sono alzato relativamente presto e aver fatto un paio di telefonate sono andato a fare un giro a Central Park approfittando degli ultimi momenti di quasi-sole visto davano pioggia per il tardo pomeriggio, in realtà è arrivata prima. Ho colto l’occasione per scattare un po’ di fotografie sia con la Fuji sia con l’iPhone.

Volevo provare una nuova app che ho scaricato nei giorni scorsi: Hipstamatic Disposable, che oltre a simulare le vecchie macchine fotografiche come faceva già Hipstamatic originale, questa obbliga a scattare 24 fotografie (come i vecchi rullini) prima di vedere il risultato… e -se ho ben capito- ogni rullino ha degli effetti diversi.

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Metropolitan Museum

Questo pomeriggio sono stato al Metropolitan Museum che si trova a poca distanza dal Kolping, al 1000 di Park Avenue tra la 80th Street e la 84th Street, la qual cosa vi può far capire quanto sia enorme. Ad esser sincero non ho dedicato tantissimo tempo, ero andato più che altro per vedere l”esibizione di fotografie della collezione di Alfred Stieglitz, lo stesso fotografo di cui si è parlato nell’esame (e pure nella simulazione che ho fatto l’ultima settimana). In realtà la mostra non mi ha entusiasmato particolarmente, ma credo valesse comunque la pena vederla visto che è grazie a Stieglitz che la fotografia è stata accettata come arte.

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Natale

Anche per il giorno di Natale non ho fatto nulla di particolare, i musei erano chiusi, potevo al limite andare a fare shopping, probabilmente… ma non è il mio caso. Quindi sono rimasto a casa a fare un po’ di prove-peso con le valigie.

Per cena sono andato a farmi “il solito” double cheeseburger al Dallas BBQ e la serata l’ho passata… al cinema!

Un po’ perché non ho molto altro da fare, un po’ perché mi piace andare al cinema, sto approfittando degli ultimi giorni per andare a vedere un po’ di film in lingua originale per fare ulteriore pratica, inoltre costa un po’ meno che da noi (13$ per i film normali, 17$ per i film 3D).

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